Aeroclub di Reggio Emilia, Via dell'Aeronautica, 1 - 42100 Reggio Emilia -
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STORIA

Le Officine meccaniche Italiane "Reggiane" entrarono a far parte del Gruppo Industriale Caproni alla fine del 1935, dopo aver operato fino a quel momento in svariate attività in campo industriale sotto il controllo statale. Come altre ditte italiane si era già cimentata nella produzione aeronautica durante la prima guerra mondiale , producendo su licenza nel periodo tra il 1917 e il 1918 un contingente di bombardieri Caproni 600 HP. Con la fine della Grande Guerra cessò l' attività aeronautica delle Reggiane per riprendere nel 1936 quando, per iniziativa del Conte Ing. Giovanni Caproni di Taliedo gli stabilimenti ripresero la costruzione del bombardiere veloce P 32 bis ( derivato da progetti elaborati dalla Piaggio ) e del velivolo da primato
Ca. 405 Procellaria. Nel 1938 la "Reggiane" iniziò la costruzione su licenza del trimotore Savoia-Marchetti S.M. 79 Sparviero e l' Ufficio Progettazione diede il via alla realizzazione di una serie di eccellenti caccia monoposto.

Dopo che l' Ing. Caproni ebbe assunto in controllo della azienda la produzione aeronautica divenne predominante e il numero dei dipendenti subi' un forte incremento.